Comunità di Gerusalemme

 «Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle;
per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai.
»
(Is 62,6)

Il Carmelo del “Pater Noster” fu fondato nel 1873. Nasce dall’incontro di Aurélie de Bossi, principessa della Tour d’Auvergne e Madre Maria Saveria del Cuore di Gesù (Deschamps), professa del Carmelo di Lisieux , che aveva trascorso 9 anni nel Carmelo di Saigon. Dopo questo periodo di servizio a Saigon, Madre Maria Saveria ritorna in Francia, ma il suo spirito missionario e lo Spirito Santo la ispirano a visitare i Luoghi Santi di Gerusalemme. Si diresse quindi verso Gerusalemme, dove contattò la principessa de la Tour d’Auvergne, che aveva utilizzato tutti i suoi beni per rivitalizzare i locali dell’antica basilica del IV secolo, luogo degli insegnamenti escatologici di Gesù e dell’Ascensione, e intendeva affidare il tutto a una comunità religiosa.

Madre María Xavier torna in Francia per riunire le fondatrici. Il monastero di Carpentras costituisce il primo gruppo. Così venne inaugurato ufficialmente il Carmelo del Padre nel 1874.

« Padre nostro….sia santificato il tuo nome. » 
(Mt 6,9)

La nostra presenza come Carmelitane è collocata al crocevia di due grandi religioni monoteiste: quella del mondo ebraico e quella del mondo arabo-musulmano. A loro noi offriamo l’apporto della presenza di Cristo con la nostra testimonianza di vita, personale e comunitaria.

Il Monte degli Olivi, luogo ben noto nei Vangeli, che la Chiesa e la tradizione custodiscono fedelmente da 2000 anni, è la traccia indelebile del passaggio di Cristo.
Migliaia di pellegrini provenienti da tutti i paesi e di tutte le confessioni religiose visitano la “Grotta mistica” della predicazione escatologica di Gesù per pregare il Pater in una delle circa 150 lingue con cui è scritto sui muri del Santuario e del chiostro.

La nostra comunità è composta da 12 suore di 3 diverse nazionalità: Francia, Brasile e Madagascar.

In effetti, siamo state chiamate, dai quattro punti cardinali, a vivere il mistero della filiazione divina, perché con la nostra vita di preghiera, di lode, di fraternità e di intercessione, possiamo richiamare molti fratelli che cercano il volto di un Dio, Padre misericordioso. Vivendo in comunità, con gioia e fedeltà, il messaggio del “Padre Nostro”, l’esperienza della Paternità di Dio facilita la nostra fraternità nel Cristo.